Ricerca dell'Azienda Ospedaliera di Padova su 115 coppie
E' confermato il ruolo del Papilloma Virus nell'infertilità dell'uomo, nella poliabortività e come causa di insuccesso nei trattamenti di fecondazione assistita. Le ricerche condotte dell'Unità di Andrologia e Medicina Riproduzione dell'Azienda Ospedaliera di Padova, diretta dal professor Carlo Foresta, saranno presentate in occasione del 32/o Convegno Medicina della Riproduzione che si terrà dal 23 al 25 febbraio ad Abano Terme (Padova).
I risultati emergono dalla valutazione di 115 coppie senza cause apparenti di infertilità, il cui partner risultava positivo all'HPV nel liquido seminale. Tra queste, 54 coppie hanno cercato una fertilità naturale per 12 mesi senza eseguire alcun trattamento. Questo gruppo ha ottenuto una gravidanza nel 14,8% dei casi, ma nel 37.5% degli stessi la gravidanza esitava in aborto spontaneo. Nelle rimanenti 61 coppie, che presentavano caratteristiche generali e anagrafiche sovrapponibili, il partner era sottoposto a vaccinazione per HPV con Gardasil 4 per sei mesi, prima della ricerca della gravidanza.
In questo gruppo, le coppie hanno ottenuto una gravidanza entro l'anno nel 37,7%, con una percentuale di aborto del 4,3%. In altre parole, tra tutte le gravidanze ottenute, nel gruppo sottoposto a vaccino è stata documentata una percentuale di nati pari al 95,6%, mentre nell'altro gruppo la percentuale si è attestata al 62.5%. Inoltre nel gruppo senza vaccino, tutte le gravidanze a termine erano a carico di coppie in cui i partner, anche se non vaccinati, avevano eliminato spontaneamente l'infezione.
Fonte: ansa
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